Communicazione

Una voce importante
per i diritti umani

Contribuiamo a far sì che i diritti umani siano considerati, rispettati e protetti anche in Svizzera.

Il team comunicazione ha il compito di informare sulla situazione dei diritti umani nel mondo, così come sulle campagne e le ricerche di Amnesty International. Inviamo comunicati stampa, redigiamo prese di posizione,  organizziamo conferenze stampa, rispondiamo a interviste nei media e partecipiamo a eventi pubblici in tutta la Svizzera. Pubblichiamo AMNESTY, il trimestrale dei diritti umani (in tedesco e francese).

Produciamo video, infografiche, immagini e testi che diffondiamo sul nostro sito Internet e sui social media. Per convincere il maggior numero di persone a impegnarsi per i diritti umani sviluppiamo formati multimediali e ottimizziamo i nostri processi digitali. Con ottimi risultati: il nostro pubblico è aumentato su tutti i social media e anche su amnesty.ch. Per la prima volta, nel 2021, il nostro sito ha superato il
milione di visitatori.

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PERSONE COINVOLTE: 65 361

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PERSONE COINVOLTE: 770 000

Fatti importanti

Abbiamo concentrato la nostra comunicazione sulle campagne prioritarie e i rapporti di indagine. La pandemia di Covid-19 ha continuato a dominare l’attualità: abbiamo ampiamente diffuso il nostro appello per un accesso universale ai vaccini e alle cure nei media e sui canali digitali.

La nostra indagine sulle violenze nei centri federali d’asilo e le rivendicazioni per una riforma complessiva del diritto penale in materia sessuale hanno riscontrato una grande eco e permesso miglioramenti nella protezione delle vittime. Abbiamo partecipato al dibattito pubblico che ha preceduto il voto riguardo alla legge sulle misure di polizia (MPT) e sul «matrimonio per tutt*». In vista dei Giochi olimpici in Cina e dei Mondiali di calcio in Qatar abbiamo preso posizione sul tema dello sport e dei diritti umani.

Abbiamo anche lavorato su diverse crisi dei diritti umani, in particolare sulle persecuzioni degli oppositori politici in molti paesi, sui crimini contro l’umanità perpetrati dal regime cinese nello Xinjiang, sul conflitto in Afghanistan e sui respingimenti di persone rifugiate alle frontiere esterne dell’Unione europea.